ROMA FILM FEST
I palloncini colorati di Audrey Hepburn, l'immagine scelta per l'edizione 2017, ci hanno dato tanto. Un colore, vero, a quel rosso sorriso del Red Carpet.
Al Roma Film Fest, poco tempo fa, ho avuto modo di chiedere a David Lynch: "Ci sono pochi sorrisi nelle sue opere?". Mi ha risposto (sorridendo): "E nella vita?".
Sì, la cosa particolare di un tappeto rosso è che chiunque si trovi a camminare e a posare davanti ai fotografi è quasi in dovere, in un modo o nell'altro, di fare un sorriso. Più o meno grande, più o meno bello, e, soprattutto, più o meno vero.
A Roma succede qualcos'altro: visto che la festa non prevede vincitori e vinti, acclamati o no, di sorrisi ce ne sono, eccome.
Registi, attori, personaggi e addetti ai lavori. Tutti festeggiano il cinema.
E allora ti trovi Ian McKellen che scherza e si rotola davanti alle macchine fotografiche, ti trovi Jake Gyllenhaal che con gli occhioni rilassati viene a gustarsi un po' di Italia, vedi Orlando Bloom che con calma e serenità si fa un selfie con ogni fan che lo chiama (e pure con me). Perché puoi essere la celebrity più in del momento, ma se c'è un concorso in atto e non vinci, una parte di te ci rimane male. A volte molto male.
Il Roma Film Fest ci regala un po' di purezza, di anime tranquille, di quell' "ex tenebris vita" che tempo fa si leggeva sopra gli schermi di molti cinema. Quella vita che esce dallo schermo, che i registi o gli attori, nelle carinissime sale della festa, vengono a raccontarci. Aprirci quel qualcosa che solo loro sanno, e farlo col sorriso, sì, questo sì che è un bel regalo.
Se i cantori greci erano soliti ricordarci che se sorridi davvero, allora regali, un motivo c'è. Per questo, la festa del Cinema di Roma non possiamo che ringraziarla. Chi scrive, oggi, partirà per Los Angeles, per andare a incontrare un paio di attori d'oltreoceano. Chissà se saranno così spontanei, senza nulla da vincere e nulla da perdere, se si lasceranno un po' attraversare, come chi, lo scorso ottobre, era qua nell'antica Roma. Come Cate Blanchett, con cui scambio una breve chiaccherata appena uscita dalla stanza dedicata al Photocall, dove l’ho aspettata: “La magia e i colori sono dentro di noi”, mi risponde sorridendo. Ed io, che ne sono stato sempre convinto, passo un’ora felice. Perché anche le big celebrities possono avere un cuore d’oro.
I palloncini colorati di Audrey Hepburn, l'immagine scelta per l'edizione 2017, ci hanno dato tanto. Un colore, vero, a quel rosso sorriso del Red Carpet.
Parole/testo/foto Ray Morrison.
English version:
The colorful balloons of Audrey Hepburn, the image chosen for the 2017 edition, gave us so much. A true color to that red smile of the Red Carpet.
At the Rome Film Fest, not long ago, I had the chance to ask David Lynch: "There are few smiles in your works?". He replied (smiling): "And in life?".
Yes, the peculiar thing about a red carpet is that anyone who finds themselves walking and posing in front of photographers is almost obliged, in one way or another, to smile. More or less big, more or less beautiful, and, above all, more or less genuine.
In Rome, something else happens: since the festival does not have winners or losers, acclaimed or not, there are indeed plenty of smiles.
Directors, actors, personalities, and industry professionals. Everyone celebrates cinema.
And then you find Ian McKellen joking and rolling in front of the cameras, you find Jake Gyllenhaal with his relaxed big eyes enjoying a bit of Italy, you see Orlando Bloom calmly and serenely taking a selfie with every fan who calls him (including me). Because you can be the most in-demand celebrity of the moment, but if there is a competition going on and you don't win, a part of you feels bad. Sometimes very bad.
The Rome Film Fest gives us a bit of purity, of tranquil souls, of that "ex tenebris vita" that used to be read on the screens of many cinemas. That life that comes out of the screen, that directors or actors, in the lovely rooms of the festival, come to tell us about. Opening up that something that only they know, and doing it with a smile, yes, this is a nice gift.
If the Greek poets used to remind us that if you really smile, then you give, there is a reason. For this, we can only thank the Rome Film Fest. Today, the writer will depart for Los Angeles to meet a couple of overseas actors. Who knows if they will be as spontaneous, with nothing to win and nothing to lose, if they will let themselves be a bit affected, like those who were here in ancient Rome last October. Like Cate Blanchett, with whom I exchanged a brief chat just after she left the Photocall room, where I waited for her: "Magic and colors are within us," she answered me, smiling. And I, who have always believed it, spent a happy hour. Because even big celebrities can have a heart of gold.
The colorful balloons of Audrey Hepburn, the image chosen for the 2017 edition, gave us so much. A true color to that red smile of the Red Carpet.
Words/text/photos Ray Morrison.